Ci sono più posti che strade
Pace
La parola chiave Pace è stata il filo conduttore per cinque classi (seconde, terze e quinte). Abbiamo iniziato il nostro percorso riflettendo su cosa sia la pace e attraverso letture, filastrocche, canzoni, abbiamo capito che per definirne il significato ci avrebbe aiutato far riferimento a guerra, il suo contrario.
La guerra è un concetto lontano nel tempo e nello spazio e pochissimi bambini avevano realizzato che in un passato non troppo remoto anche a Cagliari ci fosse stata la guerra. Con molto stupore e curiosità i bambini si sono preparati all’esplorazione nei luoghi della città che più di altri sono conosciuti per il loro forte legame col periodo della guerra, della quale conservano ancora i segni. Con un’introduzione al concetto di mappatura geografica sono state fornite loro le basi per l’utilizzo di uno strumento di mappatura partecipativa: OpenStreetMap. Durante l’incontro preparatorio si è svolto un mapping party (festa della mappatura) in classe con l’utilizzo di fotografie e immagini satellitari dei luoghi dell’esplorazione: i bambini – suddivisi in gruppi di lavoro – le hanno analizzate e ne hanno individuato gli elementi caratteristici, riproducendoli in forma di disegno e testo.
Questo schema di mappatura è stato riprodotto sul campo con un punto di osservazione diretto sul territorio. Con macchine fotografiche, smartphone, taccuini e mappe cartacee i bambini sono stati guidati alla scoperta dei luoghi della città che conservano ancora oggi i segni dei bombardamenti del 1943 e che sono stati un simbolo della rinascita della città nel dopoguerra. Le nostre esplorazioni ci hanno portato: da Piazza Matteotti al Palazzo Civico, a Stampace alto e in Castello.